Ci sono luoghi che ti sorprendono, anche quando credi di conoscerli già. Il Santuario di Vicoforte, con la sua imponente cupola ellittica – la più grande del mondo nel suo genere – è uno di quei posti che, appena varcata la soglia, ti costringono a rallentare e a sollevare lo sguardo. Ieri ho avuto la fortuna di visitarlo e, ancora adesso, il ricordo di quella meraviglia architettonica mi accompagna.
Situato nel cuore del Monregalese, in Piemonte, il Santuario di Vicoforte nasce alla fine del Cinquecento attorno a un’edicola votiva raffigurante la Madonna con il Bambino. Dopo un evento miracoloso divenne meta di pellegrinaggi. Il duca Carlo Emanuele I di Savoia ne volle l’ampliamento, affidando il progetto all’architetto Ascanio Vitozzi. I lavori proseguirono per secoli, coinvolgendo diversi artisti e architetti, fino a completarsi nel XVIII secolo con la decorazione interna. Oggi il santuario è una delle gemme artistiche più affascinanti d’Italia. Gli affreschi della cupola raccontano la gloria del cielo con un tripudio di colori e personaggi biblici.








La visita guidata è un’esperienza da non perdere. Salire lungo i percorsi interni della cupola permette di scoprire la maestosità della struttura da una prospettiva inedita. I camminamenti svelano dettagli architettonici straordinari, mentre dai punti panoramici si gode una vista mozzafiato sul paesaggio. Un’esperienza che, tra scalinate e passaggi segreti, ha il sapore dell’avventura. Per chi soffre di vertigini può essere una sfida, ma la bellezza del panorama e la sensazione di trovarsi in un capolavoro ripagano ogni sforzo.
Un altro aspetto affascinante del santuario è la sua cupola affrescata, una delle più grandi superfici dipinte al mondo. L’opera fu realizzata tra il 1746 e il 1748 dai pittori Mattia Bortoloni e Felice Biella. Rappresenta scene della vita della Vergine Maria e della gloria celeste, con oltre 6.000 figure dipinte. Un dettaglio curioso: tra gli affreschi si possono riconoscere alcuni personaggi storici e persino l’autoritratto di uno degli artisti.
Ma il santuario non è solo storia e arte. Durante l’anno ospita numerose iniziative culturali e religiose. Dalle celebrazioni liturgiche agli eventi musicali, fino ai laboratori didattici per i più piccoli. La Casa Regina Montis Regalis, oltre a offrire ospitalità ai pellegrini, organizza ritiri spirituali e momenti di meditazione aperti a tutti. Per gli appassionati di storia, vengono organizzate conferenze e visite speciali sugli aspetti architettonici e artistici del santuario.
Camminando nei dintorni, si respira un’aria di serenità. Il borgo di Vicoforte invita a passeggiare tra botteghe artigiane e caffè accoglienti. Perfetti per concludere la visita con un dolce tipico piemontese e un buon caffè. Non si può lasciare la zona senza assaggiare le famose paste di meliga, un biscotto friabile a base di farina di mais, e il gianduia, orgoglio della tradizione dolciaria piemontese.
Se non ci sei mai stato, ti consiglio di segnarti questo posto tra le mete da visitare. Se ci sei già stato, forse è il momento di tornarci. Certi luoghi hanno sempre qualcosa di nuovo da raccontare.
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